Nel camerino

Nel camerino di prova di un negozio d’abiti. Una signora è chiusa dentro con qualche abito da provare.

Vediamo questo rosso che mi dice. Oddio, tanto rosso! Non sarà troppo vistoso? Che quelle serpi invidiose non cercano altro: “Hai visto la Rosita che vestito c’ha su?” In chiesa poi… No no, questo no.

Bianco a fiori. Sembra il giardino di mia suocera. Bello il giardino! Ma mia suocera… Va beh, va provato almeno! Mmm… La scollatura niente male, ma questa pancia? Mi fa sembrare grassa? Sì, mi fa sembrare tanto grassa.

Dai su, non scoraggiamoci. Blu. Un bel blu scuro. Tanto scuro, Dio!, sembra un funerale. Però snellisce. Forse non… sarebbe… tan… CHE DIAVOLO, NON SALE LA ZIP! Uff… Di questo dopo devo provare la taglia più grande.

Viola! Viola del pensiero e non ti scordar di me. Cosa c’entra? ahahhahaha Non so, ma mi ha fatto ridere. Ah, dai, basta fare la scemotta e vediamo questo. Uh, ma quanti volant… Troppi volant! ahahahahah Sembro davvero un fiorellino. Sarebbe quasi carino per la Festa di Primavera che fanno al Centro, ma poi? No no, lasciamo stare.

E così per tanti tanti altri vestiti (se ci tenete a saperlo, anche quello blu di una taglia più grande, che le stava comunque stretto). Inutile dire che nessun vestito andava bene. 

Questa non è una storia vera, ma è veritiera: chi mai, avendo a disposizione una valanga di vestiti, si accontenterebbe di uno che “Ma sì, forse sì”? Ma la vera domanda è: sarebbe davvero un vantaggio vagliare sempre e non scegliere mai?

3 pensieri riguardo “Nel camerino

  1. Non è mai un vantaggio…capisco il “dramma” femminile al momento delle prove vestito in un negozio, ma non sarebbe meglio, in ogni situazione, affidarsi all’intuito della prima impressione senza rimuginarci sopra? Secondo me quella è la scelta migliore, altrimenti ti incarti e non ne esci più… 😉

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