Se c’è qualcuno che si aspetta qualcosa da me, potrà attendere più di Didi e Gogo con Godot, ma non ne ricaverà nulla.
E non per motivi pseudo depressivi del tipo “Tanto da me non ci si può aspettare nulla di buono” o “Non sono capace in nulla”. Semplicemente perché non posso entrare nella mente delle persone e scoprire loro come mi vedono e cosa si aspettano che faccia.
Ci ho provato per anni ad adattarmi, ma ho sempre fallito. E, ripeto, non per incapacità mia – ora l’ho capito – ma perché nessuno è in grado di capire l’altro cosa pensa DAVVERO e cosa si aspetta da me. Ogni volta che ci ho provato ho fallito proprio perché credevo di aver indovinato cosa si aspettavano da me, ma – più veloci di un serpente che cambia pelle – avevano già cambiato il loro desiderio e io ero di nuovo in errore.
Dovrei ridere sempre, non cedere, essere sempre pronta a tutto e perfetta. Non è così – e non lo è per nessuno, anche se qualcuno fa fatica a crederlo.
Il fatto è che ora non me ne frega nemmeno di lasciare qualche spettatore deluso: a qualcuno il mio show piacerà lo stesso.