Alla faccia di Batman

Mi fanno ridere i supereroi: la vera doppia vita è quella di tutti i giorni.

Vai a lavoro e ti sforzi di essere sociale, di essere formale, di essere almeno “decente”, sia nel vestire che nel modo di essere.

Stai a casa, anche per un solo giorno, e diventi un bradipo, aggrappato alla scopa Swiffer, che passi con rassegnazione e lentezza. Tutti i buoni propositi di correttezza e sobrietà mandati a quel paese dalla tuta infilata nei calzini e dalla colazione a base di dolcetti al rum.

Chissenefrega se Batman vola e picchia i cattivoni: il salvataggio maggiore è quello che fai al tuo cervello nella trasformazione tra casa e lavoro. Metti in pausa il cervello (e anche il resto del corpo) e trasformati nell’Uomo-tarma.

3 pensieri riguardo “Alla faccia di Batman

    1. Riesce a planare col suo mantello; direi che è già molto più di quello che riesco a fare io col mio cappotto. Ha tremila mezzi di trasporto, fra macchine, piccoli jet ed elicotteri… Ripeto: sempre più di quanto possa fare io con i miei semplici piedi. 😅

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