Si fanno tanti progetti, ma poi…?
Uno progetta sempre in grande. Farò questo, cercherò di fare quest’altro; mi migliorerò, mi impegnerò, cambierò… Ma tutti sono in grado di mettere in pratica tutto ciò?
Io, per esempio, ho progettato fino all’esasperazione – la mia esasperazione. Avevo già in mente tutto: cosa fare, come fare e come rispondere a chi mi chiedeva la tale cosa. E poi è arrivato il tempo. A dire il vero quello viene sempre, secondo dopo secondo, ma è solo quando uno ha in mente qualcosa da fare che si rende conto di quanto il tempo passi e tu stai ancora lì a pensare “Quale valigia scelgo?”
E’ arrivato il tempo e io non ho fatto nient’altro che progetti, vaneggiamenti; mi sono riempita la bocca di tanta aria, ma poi mi sono aggrappata ad appigli inesistenti e non ho fatto niente. Mi dico “Ma è perché sto aspettando l’occasione buona!” ma già so che l’unica occasione buona per me sarebbe solo un sonoro calcio in culo.
più che un vizio capitale l’accidia è, di fatto, una forma di autoconservazione, se avessi fatto tutto ciò che ti eri ripromessa di fare, oggi saresti allo stesso punto, solo più stanca e stressata
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