È un folle folle mondo quello in cui viviamo.
Nel nostro mondo ci sono persone che hanno bisogno di tutto: aiuto morale e materiale, soldi, cibo e qualsiasi cosa possa aiutare la sopravvivenza. E nello stesso mondo ci sono persone che hanno tutto e di più, che hanno il superfluo e lo reputano necessario. In questo folle mondo quando due persone di queste categorie si incontrano non si parlano sul serio: il povero non rvendica al ricco un po’ di aiuto e il ricco non dice chiaramente di disprezzare il povero. Sapete che succede? Si fanno i convenevoli. Il povero finge di cavarsela egregiamente e il ricco finge di dover pagare tante di quelle tasse…
Nel nostro mondo ci sono donne che vengono continuamente violentate, torturate, maltrattate e picchiate. E tutti ripetono convinti, come in un coro di capre, che non si fa e non si deve fare. È ovviamente la verità: non si fa e non si deve fare. Ma poi, lasciato il branco, si torna tranquillamente a giudicare le donne per come si vestono e per come appaiono: se è sexy allora è troia. Non può essere che si renda bella per sé stessa, per stare bene davanti allo specchio. Se è bona è perché vuole istigare.
In questo folle folle mondo io, donna povera in canna e senza un lavoro, sono andata a tingermi i capelli rosso fuoco. Perché voglio sfidarti: voglio che tu mi venga a dire “Ma con quali soldi lo hai fatto!” Oppure “Ma così ti si nota di più!” E così io posso risponderti “L’ho fatto perché non me ne frega niente”