Due anziane signore ricoperte di pizzo, sedute in un salotto ricoperto da merletti. Un tavolo al centro porta il necessario per il tè.
-Graziosa la sua camicia!
-Grazie! Formidabili anche le sue scarpe!
-La ringrazio.
Tintinnano i cucchiaini nelle tazze.
–Ha poi più sentito Brigida?
-Intende la moglie del dentista?
-Precisamente.
-No, e non l’ha più sentita nemmeno il marito.
-Che vuol dire?
-Che se n’è scappata con l’assistente.
Risate da gallinelle.
–Almeno non hanno bambini! Ne ho saputo una…
-Una?
-Una! Si sporge in avanti, salvando la tazza dal conciliabolo privato. Ha tradito il marito almeno uba cinquantina di volte e quando lui l’ha messo alle strette lei ha lasciato il marito e si è portata con sé i figli, nascondendoli da una vecchia parente di cui non ha voluto dire il nome.
Gelo sul volto dell’amica. Un bambino irrompe nel calore del tè.
–Nonna, io esco a giocare!
E vola via. Tintinnare di cucchiaini.
-Graziosa la sua gonna!
-Grazie. Formidabili anche i suoi guanti.