Se l’anima ha una forma, la mia sta perennemente seduta su un seggiolino della stazione ad aspettare qualcosa.
Sono stanca di essere l’umile e sottomessa che ha fatto una richiesta e che deve solo mettersi in un angolino umilmente ad aspettare.
Anche perché non accade mai di ricevere una risposta in tempo. Domanda di lavoro? “Valuteremo il suo profilo professionale” e poi non si fanno più sentire – o al massimo rispuntano fuori mesi dopo solo per dirti ” No, grazie, ci fai schifo”. Partecipi a un concorso? Ti dicono che sei vincitore la mattina stessa in cui dovresti fare le valigie e partire. “Che fai? Non vuoi più accettare?” Come no! Io passo l’esistenza a vostra disposizione, con una valigia sotto al letto!
Sono tanto tanto stanca di aspettare che qualcosa di buono mi venga gentilmente donato dagli altri. È troppo tempo che chiedo l’elemosina dal mio seggiolino della stazione.
Mi sa che Godot ha perso il treno e non arriverà.